Decreto Liquidità, via libera della Ue. Le banche ora possono dare i prestiti
La Commissione UE, con due distinte decisioni, ha approvato le misure previste dal decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020) a sostegno di imprese e professionisti italiani per fronteggiare l’emergenza economica da Coronavirus. Si tratta delle garanzie che verranno fornite da SACE e dal Fondo di garanzia PMI. Inoltre, il Ministero dello Sviluppo Economico è intervenuto tempestivamente per fornire il modulo per richiedere la garanzia statale fino a 25 mila euro.
Fondo di Garanzia per le PMI
Sono numerose le modifiche al Fondo per imprese, artigiani e professionisti introdotte dal decreto liquidità rispetto a quanto previsto nel dl Cura Italia. È stata potenziata la dotazione finanziaria e l’operatività del fondo è stata estesa alle imprese che hanno massimo 499 dipendenti.
Innalzate le percentuali delle garanzie pubbliche, che saranno del:
- 100% per prestiti fino a 25mila euro, senza alcuna valutazione del merito di credito. L’imprenditore che desidera presentare la richiesta dovrà compilare e trasmettere il modello (scaricabile dal sito del MISE) tramite mail alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per il finanziamento;
- 100% per i prestiti fino a 800mila euro, con la valutazione fatta dal fondo che prevede solo il modulo economico-finanziatio senza valutazione andamentale;
- 90% nei casi restanti con tetto a 5 milioni di importo garantito con la valutazione fatta dal fondo che prevede solo il modulo economico-finanziatio senza valutazione andamentale.
In quest'ultimo caso possono accedere al finanziamento le imprese fino a 499 dipendenti, che abbiano ricavi fino a 3,2 milioni. In tutti i casi l'importo del prestito garantito non può superare il 25% dell’ammontare dei ricavi del beneficiario, risultante dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata.
Principali regole Fondo di garanzia fino al 31 dicembre 2020
- Gratuità della garanzia
- Importo massimo garantito per singola impresa elevato da 2,5 a 5 milioni di euro
- Innalzamento delle percentuali di copertura della garanzia come da tabella allegata sotto
- Possibilità di accesso alla garanzia del Fondo (con copertura dell’80% in garanzia diretta e al 90% in riassicurazione) per operazioni di rinegoziazione di finanziamenti esistenti, a condizione che sia prevista la contestuale erogazione di credito aggiuntivo al soggetto beneficiario pari ad almeno il 10% dell’importo del debito rinegoziato
- Estensione automatica garanzia del Fondo per finanziamenti sospesi a causa del COVID-19 Virus
- Zero commissioni nei casi di mancato perfezionamento dei finanziamenti garantiti
Novità: GhostCFO ha implementato il nuovo calcolo per l'accesso al Fondo di Garanzia
GhostCFO ha aggiornato il servizio Rating MCC che consente di valutare l’ammissibilità alla garanzia del fondo in conformità al nuovo DL Cura Italia. Il nuovo algoritmo semplificato valuta la probabilità d'inadempimento in base alle sole analisi del modulo Economico – finanziario. Risultano ammissibili le aziende in fascia da 1 a 4, mentre sono in ogni caso escluse le imprese che presentano sofferenze in CR. In caso di non ammissibilità o valutazione non soddisfacente, il software indica su quali parametri intervenire. È importante calcolare verificare l’ammissibilità al fondo anche sui bilanci previsionali o prima del deposito del bilancio in modo da poter intervenire preventivamente su quei fattori che possono ritardare l’accesso al credito.
Rating MCC è acquistabile come singola elaborazione o all'interno della piattaforma a canone Financial Assistant per il monitoraggio della finanza d'impresa nel nostro negozio online. Clicca qui per ACCEDERE AL NEGOZIO.
Garanzia SACE medie e grandi imprese e sostegno all’export
Per le imprese di grandi dimensioni e le PMI, inclusi lavoratori autonomi e liberi professionisti, che abbiano esaurito la propria capacità di accesso al Fondo centrale di Garanzia, si prevede la concessione fino al 31 dicembre 200 di una garanzia di SACE sui finanziamenti bancari accordati alle seguenti condizioni:
- durata non superiore a 6 anni, con possibilità di avere fino a 24 mesi di pre-ammortamento;
- impresa beneficiaria non inclusa nella categoria delle imprese in difficoltà e non avente esposizioni deteriorate, salvo quelle maturate da febbraio 2020;
- importo garantito non superiore al maggiore tra il 25% del fatturato annuo dell'impresa del 2019 e il doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019;
- impegno dell’impresa beneficiaria a non approvare la distribuzione di dividendi nei dodici mesi successivi all’erogazione del finanziamento e di gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
In relazione ai finanziamenti aventi le dette caratteristiche si prevede la seguente copertura:
- pari al 90% dei finanziamenti destinati a imprese con meno di 5mila dipendenti in Italia e fatturato non superiore a 1,5 miliardi;
- pari all’80% dei finanziamenti destinati a imprese con più di 5mila dipendenti in Italia e fatturato compresso tra 1,5 e 5 miliardi (su base consolidata);
- pari al 70% per imprese con fatturato superiore a 5 miliardi (su base consolidata).